Primo maggio 2020: si costituisce nel Campo freudiano la rete Bambino, Inconscio, Psicoanalisi e Politica. È identificata dall’acronimo BIP2, Il numero 2 indica il valore esponenziale che la pratica e la clinica psicoanalitica hanno come dimensione politica. Lo scopo della rete è promuovere e sostenere la pratica psicoanalitica a -orientamento lacaniano- rivolta ai bambini, nel campo della ricerca, della clinica, della psicoterapia e di altri praticiens orientati dall'insegnamento di Lacan impegnati nel Servizi di accoglienza e nelle politiche del sociale.
L’obiettivo è di creare un campo di lavoro in grado di cogliere le forme del disagio del bambino nei luoghi nei quali si esprime: nei consultori, nelle scuole, negli ospedali, nei tribunali. Il bambino si confronta crudamente con il reale, quando le sue difese non sono ancora cristallizzate e l’intervento dello psicoanalista è cruciale. Grazie alla struttura della rete, questo campo di lavoro dovrà produrre nuove ed attente letture per un avanzamento della pratica clinica a favore dei bambini.
La rete si estende su dieci regioni, dal nord al sud dell’Italia ed è composta da operatori che intervengono presso i servizi di pediatria e di neuropsichiatria infantile, i servizi socio pedagogici, i consultori, le scuole dell’infanzia, i servizi sociali e di accompagnamento sociale e giuridico, i tribunali.
A quattro anni dalla sua costituzione, la rete conta settanta partecipanti e 10 sono i gruppi di ricerca che si sono costituiti.